La Via Francisca del Lucomagno è un’antica via di comunicazione che attraversa il cuore dell’Europa. Un tracciato di origine romano-longobarda che portava dalla Germania all’Italia, costituendo una delle principali direttrici di collegamento da nord a sud delle Alpi. Negli ultimi anni un progetto di riqualificazione ha permesso di riscoprire lo storico percorso, che va così ad unirsi agli altri importanti cammini devozionali europei.
Il percorso
La Via Francisca del Lucomagno è lunga 510 km e prende il via da Costanza, sull’omonimo lago, nell’estremo sud della Germania. Il percorso entra quasi subito in Svizzera, attraversando i cantoni più orientali e toccando due città ricche di storia come San Gallo e Coira. Un breve tratto transita anche dal piccolo stato del Liechtenstein, con un passaggio dalla sua capitale Vaduz. Dal Canton Grigioni si sale fino al Passo del Lucomagno, il punto più alto della via con i suoi 1915 metri di altezza. Da qui si inizia a parlare italiano e comincia la discesa verso il capoluogo del Canton Ticino, Bellinzona. Si prosegue nel Malcantone fino a giungere alla dogana di Ponte Tresa.
Il tratto italiano
Attraversando il fiume Tresa si entra in territorio italiano nel comune di Lavena Ponte Tresa (VA). Sono nove le tappe da percorrere, di cui 6 in provincia di Varese. Nella settima tappa si entra in provincia di Milano, e il Naviglio inizia a farci compagnia. L’ultima tappa vede l’ingresso in provincia di Pavia: la meta è sempre più vicina. Dopo 135 km dall’ingresso nel territorio lombardo la Via Francisca del Lucomagno si conclude proprio nella città di Pavia. Il punto di arrivo è la basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, che ospita la tomba di Sant’Agostino. A Pavia la via Francisca incontra la Via Francigena, da cui il pellegrino può proseguire la sua strada verso Roma.
Da scoprire lungo il percorso…
Analogamente ad altri percorsi devozionali famosi come il Cammino di Santiago e appunto la Via Francigena sono tanti i motivi per intraprendere l’avventura della Via Francisca del Lucomagno. Può essere innanzitutto un viaggio spirituale, ma anche un modo per andare alla scoperta di sé stessi. Oppure una sfida per mettersi alla prova fisicamente, o ancora un modo per fare un turismo lento alla scoperta delle bellezze lungo il percorso. E di luoghi da ammirare, tra preziosità naturali e culturali ce ne sono davvero molti. Ecco qualche esempio: il Lago di Costanza, l’abbazia di San Gallo, Heidiland a Maienfeld, l’abbazia di Disentis, i castelli di Bellinzona, il Sacro Monte di Varese, l’abbazia di Morimondo e il ponte coperto di Pavia.
Credenziali e testimonium
Chi intende affrontare il percorso della Via Francisca del Lucomagno non può non dotarsi delle credenziali del pellegrino. Si tratta di un documento di riconoscimento che accompagna il viandante lungo tutto il suo viaggio, fondamentale per poter accedere alle strutture di accoglienza, dove vengono riservati prezzi calmierati ai camminatori. Qui sono disponibili tutte le informazioni per richiedere le credenziali. E la Via Francisca ora ha anche il suo Testimonium, il sigillo di chiusura. Un documento che certifica il compimento del cammino, che viene rilasciato alla basilica di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia. Tutte le informazioni sulla Via Francisca si trovano sul sito www.laviafrancisca.org
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