La Storia
Tra i 9 Sacri Monti di Piemonte e Lombardia che compongono il sito seriale riconosciuto dall’Unesco il Sacro Monte di Ghiffa è quello più povero di cappelle. Se ne contano infatti solo tre, costruite a cavallo tra Seicento e Settecento, nei pressi del santuario preesistente, dedicato alla Santissima Trinità. Si ipotizza che un primo oratorio venne edificato in questo luogo tra il XII e il XIII secolo. Il primo documento che attesta l’esistenza di una chiesa risale al 1590. Nei decenni successivi la struttura venne ampliata e ad essa si affiancarono le tre cappelle, che sono dedicate a storie della Bibbia. Il complesso è in stile barocco e si ispira ai modelli dei Sacri Monti di Orta e Varese.
Itinerario di visita
Dal parcheggio bastano pochi passi per raggiungere la terza cappella, dedicata ad Abramo, l’ultima ad essere costruita, ad inizio ‘700, situata in posizione defilata rispetto al resto del complesso. Un sentiero conduce fino al santuario (foto 1 e 2), fulcro centrale del Sacro Monte di Ghiffa. Alla chiesa è affiancata la cappelletta dell’orto del Getsemani (edificata intorno al 1930). Dal sagrato la vista si apre verso il lago, e basta fare pochi metri per raggiungere il punto panoramico, un ampio balcone proteso sul Lago Maggiore (foto 3). Proseguendo lungo il percorso raggiungiamo la prima cappella, quella dell’Incoronata, ovvero la più antica, costruita nel 1647 (foto 4). La seconda cappella, che risale al 1659, è posta invece alle spalle del santuario (foto 5 sulla sinistra), ed è dedicata a San Giovanni Battista.
A completare l’apparato monumentale vi è infine un porticato settecentesco (foto 6), con la Via Crucis che rappresenta la passione di Cristo. La struttura è chiusa dalla cappelletta della Vergine Addolorata.
Tempo di visita: 30 minuti
Territorio ed escursioni
Il Sacro Monte di Ghiffa fa parte di un’area protetta, la “Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte della SS. Trinità di Ghiffa”. Nei pressi del parcheggio sono presenti i cartelli che indicano i sentieri della riserva. Seguendo il segnavia 18 si percorre l’itinerario che sale fino alla località Pollino, a quota 780 metri, dove si trova un belvedere sul Lago Maggiore. Un’escursione di 1 ora e 45 minuti con un dislivello di 400 metri. Un altro itinerario interessante è il sentiero storico archeologico che parte dalla località Caronio. Il territorio si presta molto bene anche per i trekking a cavallo. Nelle vicinanze dell’area monumentale si trova inoltre un percorso vita.
Infine il Sacro Monte stesso può essere raggiunto a piedi, con un percorso che parte dal lungolago di Ghiffa. Si sale da via Marconi fino alla piazzetta di Ronco, quindi si sale la gradinata della chiesa, si prosegue a sinistra per via Torino, poi a destra per via Careghetta, dove inizia una mulattiera che conduce al santuario.
Anteprime
Come raggiungerlo
Dall’autostrada A26 prendere l’uscita “Verbania” e imboccare la ss34 in direzione Verbania. Superata Intra proseguire sulla litoranea per alcuni km fino ad arrivare a Ghiffa, dove si svolta a sinistra e si sale fino al Sacro Monte. Parcheggio disponibile al termine della strada.
Per informazioni: www.sacromonte-ghiffa.com
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