Premia: Orridi di Uriezzo

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Gli Orridi di Uriezzo sono una delle meraviglie naturali dell’Ossola. Quello che possiamo ammirare oggi è il risultato dell’azione erosiva operata dai ghiacciai e dai torrenti nel corso dei secoli. La forza dell’acqua ha modellato paesaggi surreali e quasi magici, dove ci si sente davvero piccoli piccoli. Sono diversi gli accessi all’area degli Orridi: il percorso si può intraprendere da Premia, Verampio o Baceno. L’itinerario che vi proponiamo parte proprio da quest’ultima località, per l’esattezza dalla stupenda chiesa monumentale di San Gaudenzio, splendidamente affrescata, dove vale la pena fare una sosta prima di mettersi in cammino.

Il sentiero parte alle spalle della chiesa e si inizia a scendere verso la frazione Verampio. Si seguono le frecce e le indicazioni percorrendo un tratto in discesa che costeggia un canale. Prima di arrivare agli orridi si può scendere fino al fiume, che ci regala un’altra sorpresa magnifica: le marmitte dei giganti (foto 6). Attraversando il ponte e scendendo sull’altra sponda si ammira uno spettacolo di colori, tra il verde-acqua del fiume e il grigio accecante di enormi massi modellati dall’acqua. Poco più sotto si apre una placida pozza, che durante le calde giornate estive diventa un ottimo luogo per rinfrescarsi dalla calura. Dopo la sosta riprendiamo il nostro cammino verso gli orridi, che sono tre in totale.

Il più spettacolare è l’Orrido Sud, lungo circa 200 metri e profondo dai 20 ai 30 metri. Nelle vicinanze si trova anche una piccola cascatella (foto 5). L’Orrido Nord-Est è lungo invece 100 metri e profondo circa 10 ed è molto stretto in alcuni punti. Più piccolo l’Orrido Ovest, suddiviso in due tratti. Il percorso tra gli orridi è caratterizzato da scalette e tratti attrezzati, molto utili in caso di recenti precipitazioni. Il fondo può essere molto umido e sono quindi consigliabili scarpe da trekking con un buon grip. Visitare gli orridi è un’esperienza davvero affascinante e molto simbolica, così come il contrasto tra il buio e la luce che si apre all’uscita. Proseguendo sul sentiero, che regala ampie viste panoramiche sulle montagne vicine, si può raggiungere il seicentesco Oratorio di Santa Lucia.
Il percorso non presenta particolari difficoltà e il dislivello è di circa 100 metri, lunghezza 5.5 km. Tempo di percorrenza tra le 2 e 3 ore a seconda delle soste.

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Come raggiungere il sito

Percorrere la A26 in direzione Gravellona Toce fino al termine dell’autostrada e imboccare la ss33 del Sempione. Prendere l’uscita Crodo e proseguire in direzione Val Formazza. All’ingresso in Baceno girare a destra seguendo le indicazioni “Chiesa monumentale”. Qualche parcheggio disponibile a lato del cimitero. In alternativa si può iniziare il percorso dagli altri ingressi.

Per informazioni sulla zona: www.visitossola.it

Da vedere nei dintorni: la zona dell’Alpe Devero


 

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