Faido: Gola del Piottino

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Un’escursione alla Gola del Piottino permette di fare un viaggio nella natura e nella storia: siamo infatti in un luogo di passaggio importante, non lontano dal Passo del San Gottardo, che per secoli è stato il punto di transito più veloce tra il Nord e il Sud dell’Europa. Ma la fama del San Gottardo non fu immediata: in epoca romana erano altri i valichi utilizzati per attraversare le Alpi, a causa della presenza nell’area del Gottardo di alcuni ostacoli naturali difficili da superare, come la Gola della Schöllenen dal lato urano e, appunto, la Gola del Piottino dalla parte ticinese.
Fu nel medioevo che si riuscì finalmente ad ovviare a questo problema, con la costruzione di ardite strade e ponti su entrambi i versanti, prima dalla parte urana e quindi nel XVI secolo anche dalla parte ticinese. Visitando la Gola del Piottino è facile capire quanto fu difficile per gli uomini dell’epoca costruire una strada diretta. Solo nel XX secolo alla strada si affiancarono la ferrovia e successivamente l’autostrada.

Per scoprire la Gola del Piottino il punto di partenza è la Locanda Dazio Grande, struttura costruita nel 1561 a monte della gola, dove venivano riscossi i pedaggi (per finanziare la costruzione della strada) e i dazi sulla merce trasportata. Oggi ospita un ristorante con camere e un museo sulla storia della “Via delle genti”. Se abbiamo a disposizione poco tempo basta seguire il sentiero in discesa a lato della cantonale per arrivare in pochi minuti alla gola. Ma il nostro consiglio è quello di effettuare il percorso ad anello, che permette di immergersi meglio nella storia di un luogo così speciale. Seguiamo quindi i cartelli marroni che indicano il Dazio Vecchio a 15 minuti di distanza. Attenzione a non confondersi con le indicazioni: la parte iniziale del percorso è comune ad un altro sentiero, il “Percorso del Monte Piottino” (segnato in bianco e verde), di cui la Gola rappresenta una variante. Facciamo sempre riferimento quindi ai cartelli marroni seguendo come indicazioni prima il Dazio Vecchio e poi il Ponte di Mezzo.

Lungo il percorso non mancano interessanti pannelli didattici che raccontano le diverse tappe: possiamo così scoprire la storia delle cave di quarzo, la vecchia dogana (il Dazio vecchio), l’importanza del legno e i vari passaggi per la costruzione delle vie di comunicazione nella zona.
Dopo aver attraversato un bellissimo bosco scendiamo verso il fiume (non un corso d’acqua qualsiasi, ma il Ticino, che nasce pochi km a monte), che attraversiamo grazie al Ponte di Mezzo. Questo è il punto più spettacolare di tutto l’anello: l’acqua qui ha modellato le rocce creando uno scenario mozzafiato. Un facile percorso risale la gola fino a fare ritorno al Dazio Grande.

Lunghezza percorso ad anello: 3 km, dislivello limitato. Tempo di cammino: 1 h – 1 h 30

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Tracciato GPS

Il tracciato prende il via dal parcheggio del Dazio Grande e segue l’itinerario ad anello Dazio Grande – Dazio Vecchio – Ponte di Mezzo – Gola del Piottino – Dazio Grande

Download: faido-gola-del-piottino.gpx

Come raggiungere il sito

Dall’Italia entrare in Svizzera e percorrere l’autostrada A2 con direzione San Gottardo. Uscire a Quinto e imboccare la cantonale in direzione di Faido. La Locanda Dazio Grande, punto di partenza dell’itinerario, si trova sulla destra dopo un paio di km, prima della galleria. Posteggio davanti alla Locanda.

Da vedere nei dintorni: dalla località Dazio Vecchio è possibile effettuare una deviazione seguendo il “Percorso del Monte Piottino”. Per informazioni: www.percorsopiottino.ch


 

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