Se siete alla ricerca di un “tremila” facile da raggiungere questo itinerario fa proprio al caso vostro. Il Col Rosset, a una quota di 3025 metri, è una destinazione da difficoltà E, con un solo breve tratto nell’erta finale in cui occorre prestare più attenzione del solito. Ci troviamo nel territorio del Parco del Gran Paradiso, il più antico parco nazionale italiano, istituito nel 1922. La zona è quella affascinante del Colle del Nivolet, passo di montagna posto a 2612 metri che segna il confine tra Piemonte e Valle d’Aosta. È raggiungibile in auto solo dal versante piemontese di Ceresole Reale, mentre dalla parte valdostana occorre salire a piedi da Pont Valsavarenche. Siamo nel regno delle marmotte: noi le abbiamo incontrate addirittura sulla strada mentre salivamo di prima mattina, ma è possibile avvistarle anche durante l’escursione (foto 3).
Il punto di partenza della passeggiata è situato lungo il tratto di strada che dal passo scende verso i laghi del Nivolet e il Rifugio Savoia. Una serie di paline gialle ci mostra le possibili mete, tra cui appunto il Col Rosset, indicato a 2 ore di distanza. Partiamo da quota 2550 e il paesaggio, inutile sottolinearlo, è grandioso fin dai primi passi. Nelle giornate limpide lo sguardo abbraccia tutte le cime circostanti in un insieme davvero spettacolare. Dopo un quarto d’ora di cammino giungiamo al primo bivio, dove troviamo delle frecce gialle su dei sassi ma nessuna indicazione. Entrambi i sentieri in ogni caso portano al Lago Rosset. Per la salita vi suggeriamo di optare per il sentiero che va verso sinistra, in direzione di una scenografica cascata (foto 1) che si attraversa con un semplice guado. Da qui in avanti la presenza dell’acqua sarà costante, costeggiando innanzitutto il torrente e piccoli bacini, fino ad arrivare al maestoso Lago Rosset.
Il paesaggio è da cartolina (foto 2) e invita ad una sosta, prima di riprendere il cammino costeggiando lo specchio d’acqua. In breve appare alla nostra sinistra anche il Lago Leità. Poco più avanti si inizia a salire in modo più marcato con una serie di tornanti da cui lo sguardo si apre magnificamente sui due laghi sottostanti (foto 4). Il verde inizia a diradarsi e l’ambiente si fa più roccioso, anche se qua e là spuntano ciuffi di fiori con i loro colori accesi. Troviamo quindi sulla sinistra nuovi laghetti, di origine glaciale, i Laghi Chanavey. Superando l’acqua (nel nostro caso c’era ancora un nevaio) inizia la salita finale che porta al Col Rosset. Un tratto a zigzag abbastanza stretto ed esposto, da percorrere con cautela in particolare in caso di fondo scivoloso. Infine eccoci in vetta: sotto di noi si apre la Val di Rhêmes, e tutto intorno vette e ghiacciai (foto 6). Davvero suggestivo anche il colpo d’occhio sul sentiero che abbiamo percorso per la salita (foto 5). Per la discesa si può effettuare un piccolo anello giunti al Lago Rosset. Costeggiando la base del lago si sbuca su un facile sentiero che conduce direttamente verso l’Alpe Riva, da cui si può scendere al Rifugio Savoia o ricongiungersi con la traccia dell’andata. Tempi di percorrenza: 2 ore per la salita, 1 ora e 15 per la discesa. Dislivello 480 metri circa, lunghezza 10 km.
Anteprime
Tracciato GPS
La traccia parte dal punto in cui sono presenti i cartelli indicatori dei sentieri lungo la strada che scende verso il Rifugio Savoia e conduce fino in cima al Col Rosset. Per il ritorno si compie un piccolo anello dopo il Lago Rosset
Come raggiungere il sito
Dall’autostrada A5 prendere l’uscita Ivrea e seguire la ss565 verso Rivarolo Canavese, quindi imboccare la sp460 verso Cuorgnè. In seguito si trovano le indicazioni per Ceresole Reale, che si raggiunge risalendo la Valle dell’Orco. Superata Ceresole si prosegue sulla sp50 del Colle del Nivolet. Si superano i bacini artificiali del Serrù e dell’Agnel e si arriva al cartello che indica il colle, quindi si scollina e si scende verso i laghi del Nivolet. Possibilità di lasciare l’auto lato strada nei pressi dei cartelli escursionistici che indicano l’inizio del sentiero (oppure si può proseguire fino al Rifugio Savoia e lasciare l’auto nel parcheggio in riva al lago).
Da vedere nei dintorni: tutta la zona del Colle Nivolet è ricca di escursioni all’interno del Parco del Gran Paradiso, e le possibilità non mancano anche nei pressi di Ceresole Reale. Per informazioni: www.turismoceresolereale.it e www.pngp.it
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